ground zero

Terra bruciata, tristemente libera, dalla quale rialzarsi e cominciare a costruire. Il mio ground zero si trova nel tempo e non nello spazio, nel momento esatto in cui ho smesso di sapere cosa fare e ho iniziato a chiedermi “e adesso?”.

Da qualche parte si deve pur cominciare. E domani alle 12 mi attendono in centro per il secondo colloquio in un’azienda che potrebbe essere un bel punto di partenza. Un lavoro interessante, che non rientra nel mio settore ma potrebbe comunque piacermi parecchio, e darmi un minimo di tranquillità economica di cui solo io so quanto ho bisogno. Insomma, non sarà un incarico dirigenziale nè un lavoro da designer, ma io ci tengo tanto.

E’ un modo per smettere di sottovalutarmi, e sperare che smettano di farlo anche gli altri. E’ un modo di staccarmi da quanto intorno a me non mi piace, di costruire i miei gradini e iniziare a salirli. E la mia occasione me la gioco domani.

~ di pstairs su 06/06/2010.

2 Risposte to “ground zero”

  1. Non sai quanto è sentito, questo in bocca al lupo 😉
    Andrà tutto bene 🙂

  2. Un enorme in bocca al lupo 🙂

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